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Intervista a Beppe Grillo

Archivio Storico: edizione Preludio marzo 2007


Per i lettori di Preludio ecco un'intervista in esclusiva mondiale al grande Beppe Grillo, uomo che con la sua comicità basata sulla realtà del si ride per non piangere, si è guadagnato la scomunica della televisione ma si è preso la rivincita su Internet. Il suo blog è il settimo al mondo per iscritti e visitatori (dopo essere stato per due anni al vertice della classifica) e comunica giornalmente news agghiaccianti ma presentate sempre con ironia che fanno il giro del pianeta e per dare un’idea di cosa batte in questa classifica, basti pensare che “solo” i blog italiani sono 650mila. Lui tratta soprattutto di politica, economia e ambiente, ma non trascura la cronaca e attraverso il blog e grazie agli iscritti, ha realizzato iniziative clamorose come la pubblicazione sulla stampa estera del (lungo) elenco dei parlamentari italiani condannati con sentenze definitive. Totò disse che fare il comico è il lavoro più serio del mondo, beh posso dire da quest'esperienza che la comicità nasce dalla simpatia: Beppe ed io non abbiamo praticamente mai smesso di ridere durante tutta l'intervista. E abbiamo parlato seriamente di cose serie. Fin dal principio la faccenda si è rivelata spassosa, quando al mio approccio “Beppe posso offrirti un caffè?” mi ha risposto “Che domande mi fai? Sono genovese!”. La più geniale è stata la sua battuta finale, ma per saperla dovrete leggere l'intervista! In poche parole l'idea di Grillo è di valorizzare il più possibile e sfruttare al meglio il mezzo Internet, dove si può trovare una quantità di informazioni unica che tocca tutti i campi e sempre pluralistica. “Usate internet per informarvi e per informare”, sì perché informare il mondo di quello che succede nel nostro piccolo è importantissimo. Ma lasciamo spazio al mago della verità, ecco la nostra intervista esclusiva.
Metti un mattino tardi a pranzo e metti che nella saletta privata di un ristorante del centro, proprio nell’angolo fuori dagli sguardi indiscreti c’è una nuvola capelli grigi che si agita con l’elettricità di una tempesta e se quella voce la conosci, perché ha un’inflessione e un tono che uditi una volta non puoi scordare, allora ti avvicini e dici:

 “Beppe, ciao, complimenti,siamo tutti con te; vai vanti così”.

“Beh, grazie – fa lui di rimando, sembrando quasi sorpreso, nonostante debba essere ben abituato ai complimenti e con un gran sorriso aggiunge – e certo che continuo, sono appena all’antipasto”. Poi alza un calice di vino ed esclama: “Vedi, sono qua: mi bevo un tocai ungherese... bisogna chiamarlo così adesso, no? E aspetto un bel baccalà con la polenta, perché mi hanno detto che è una specialità del posto; a me piace provare le specialità locali. Pensa che una volta mi avevano invitato al circolo friulano di Genova e tutti intorno al “focolar”, come lo chiamavano lì, mi hanno offerto un piatto di trenette col pesto, credendo di farmi un piacere, roba da pazzi”. Sì, è proprio così il Grande Beppe Grillo: sei con lui da un minuto e ti sembra di parlare con un amico che conosci da una vita. “Allora – chiedi – alla fine posso offrirti un caffè e parliamo un po’: solo un paio di domande per il giornale del liceo...” “Un caffè? Ma che domande... sono genovese; certo che accetto. Ma cosa mi vuoi chiedere”?

Intanto della scuola: sai, con le sue riforme e controriforme

“La scuola? Proprio una bella domanda; che cosa posso dirti, io, della scuola? Certo, per me è senza dubbio un bel momento: ma cosa dico, io ho sei giovani in casa e da come va la scuola... E’ un bel problema; le prospettive, insomma, sono tutt'altro che rosee, la precarietà è diffusissima e allarmante, ma i giovani sono pieni di risorse”.

Come convincere i giovani a sposare la causa dell'ambiente e del sociale?

“Questo è un momento di passaggio e gli effetti ve li beccherete sulle spalle soprattutto voi giovani, chi è interessato non ha bisogno di essere coinvolto, lo fa da solo, chi si lascia trapassare dall'attualità ne pagherà le conseguenze a tempo debito. E poi avete a vostra disposizione la rete che è uno strumento potentissimo, che ai miei tempi non c'era, per trovare tutte le informazioni di cui avete bisogno, sfruttatelo al massimo”!


Spesso, però, i giovani hanno anche un’altra idea di ambiente, nella regione del vino per eccellenza; insomma, hanno un rapporto fin troppo buonocon l’alcol: cosa ne pensi?

“Bere bene! E moderatamente.Un buon bicchiere di vino ogni tanto è sempre salutare e anche nel bere altro l'importante è la qualità! Attenzione a non prendere quelle schifezze alla frutta che spacciano per analcoliche perché hanno il 5% di alcol che è il minimo di legge perché nessuno sa cosa ci sia realmente dentro...”

Intanto che arrivano i caffè, puoi darmi un messaggio per i lettori di “Preludio”?

“Certo: ai tuoi lettori scrivo: “Coraggio e web”...

E lasciami anche un saluto e un augurio da portare a tutti gli studenti del Marinelli...

“Volentieri: saluto tutti voi marinelliani e quando tornerete a scuola, date una carezza ai vostri
insegnanti...”


Daniele Cozzi 4^F

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