La ricerca di qualche disco del 2015 di cui valga la pena scrivere è lunga e quasi totalmente priva di soddisfazioni: per consolarci abbiamo deciso di fare i nostalgici e guardare un po’ all’indietro, per l’esattezza di un decennio, verso un periodo che, per quanto possa sembrare strano a noi, allora bambini e ascoltatori incoscienti, possedeva delle caratteristiche uniche e, osservando i primi cinque di questi anni ’10, forse irripetibili. Questa volta, quindi, parleremo di quattro dischi fondamentali per la definizione del sound della prima decade del primo millennio. Il titolo dell’articolo, che è anche quello di un pezzo dei cLOUDDEAD, è un collegamento con quello che scriveremo nel prossimo numero. Buona lettura e buon ascolto! Hood - Cold House (2001) Gli Hood arrivano al loro folk lo-fi intriso di elettronica dopo una ricerca di identità durata 4 dischi, che li ha portati a sperimentare shoegaze, post-rock e slowcore. Seppure il percorso sia diverso da quello che ha p
Benvenuti nel nostro blog! Preludio è il giornale del Liceo Scientifico Marinelli di Udine. La nostra è una redazione di giovani giornalisti con l'obiettivo di portare tra i banchi scolastici notizie di attualità, racconti del liceo, scoperte scientifiche e divertenti storie dal mondo dell'arte.