L'antica Grecia di oggi
In
Grecia, dove millenni fa la democrazia vide la sua prima realizzazione, la
civiltà e la cultura sono in pericolo. Alba dorata è un partito greco nazionalista di estrema destra che
conta 18 appartenenti deputati in parlamento . Per molti è anche l’unica
alternativa ai due altri principali
schieramenti politici che negli ultimi trent’anni hanno accompagnato la
Grecia nell’abisso della crisi economica e sociale. I partiti tradizionali non
sono stati in grado di risolvere i
problemi, le politiche di austerità hanno messo in ginocchio la Grecia;Il 25,4
% della popolazione è disoccupata. In un paese di 11 milioni di abitanti
800mila sono gli immigrati regolari e almeno 350mila i clandestini. Insieme al
numero degli stranieri ad Atene è aumentato il tasso di criminalità(l’85% dei
residenti del centro città è stato vittima di rapina, furto o di un’effrazione
nella propria abitazione). La debolezza della gente, immersa in un mondo di
insicurezza economica e personale, si traduce nell’affermazione di una logica
violenta e intimidatoria, che con abili manovre è riuscita ad aumentare il
proprio consenso tra la gente. Alba dorata infonde sicurezza ai Greci, che in
momenti di grave difficoltà non possono che affidarsi ai suoi “progetti di solidarietà”,
come la distribuzione di cibo, l’assegnazione di posti di lavoro e la donazione
del sangue ai soli cittadini greci. Un’altra attività molto apprezzata è il
“servizio di sicurezza”, che si traduce però in frequenti aggressioni, pestaggi
e ogni altra sorta di violenza fisica e morale, degli autentici stupri alla
dignità dell’uomo, per lo più impuniti e che passano per normali o addirittura
giusti. Infatti Alba dorata è anche una rete che riesce ad infiltrarsi nella
magistratura e nella polizia, entrambi organi tolleranti nei confronti di
questi soprusi. A settembre tre deputati del partito hanno organizzato raid in
alcuni mercati, distruggendo i banchetti dei venditori immigrati. Questi ed
altri reati sono raramente puniti. A pochi giorni dalla giornata della memoria,
dovremmo tenere presente che movimenti neonazisti e neofascisti sono presenti
ovunque nel mondo e in alcuni casi, come in questo, ricevono il consenso di
ampie fasce della popolazione. La morte di 6 milioni di persone risulta essere
una ferita profondissima nella storia della civiltà, eppure la dignità delle
persone anche nel 2012 continua ad essere calpestata sotto gli occhi di tutti. La soluzione alla
crisi così come al problema della criminalità legato all’immigrazione, deve
nascere in Grecia da riforme e manovre legislative comunitarie;Lo stato non
deve lasciarsi sostituire dalla violenza e questa non può più essere accettata
come risposta a problemi economico-sociali e ancor di più nel paese che fu la
culla della civiltà occidentale, che per primo insegnò cultura e democrazia.
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