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Editoriale


Settembre, così come il mare e tutte le altre amenità estive, è ormai un ricordo lontano e noi dovremmo essere pronti per il nuovo quadri/semestre che a breve partirà. Vi sarete sicuramente accorti, o lo farete a breve, dell’inquietante numero di novità che ha accompagnato questo nuovo anno. Partiamo da casa nostra e quindi dalla redazione del Preludio. Elias ci ha lasciato per sbarcare in terra anglosassone e per sostituirlo sono serviti ben due baldi giovini: Luca Picotti e Shani Baldacci. Questi hanno preso con deciso entusiasmo la sfida e hanno portato il loro determinante contributo con le conseguenti novità: il cambiamento grafico della prima pagina ne è un esempio. Inoltre quest’anno le nottate d’impaginazione scandite da tazzine di caffè le affronterà con coraggio Shani, con un doveroso passaggio di testimone dopo 4 anni. Sarà lei a portare avanti la baracca il prossimo anno affiancata per ora da Mr X insieme al professore Sciuto, che con rinnovata pazienza continua ad essere il nostro docente referente.
Nel mentre, il nostro liceo ha subìto un’incredibile accelerazione su tanti aspetti della vita scolastica. Come sapete le elezioni sono state anticipate di circa un mese, dal 30/31 ottobre degli anni scorsi al 5, creando non pochi disagi: studenti che non hanno fatto in tempo a presentare i documenti per la candidatura, presentazioni allo Zanon nelle quali mancava metà di una lista e molta, molta confusione. Superato tutto ciò gli studenti hanno sbattuto la testa sul “mestre” e la fine del primo periodo. L’idea da cui era partita questa iniziativa aveva degli spunti davvero interessanti: anticipare la fine del primo quadrimestre per verificare in maniera più efficace eventuali lacune per procedere col recupero senza dover aspettare i primi di gennaio. Forse ci si è fatti prendere la mano e, al posto di un più moderato dicembre, si è optato per la fine di ottobre. Ora, come è facile prevedere, è davvero difficile avere una valutazione realistica della situazione di ogni studente in dieci diverse discipline in poco più di un mese, per di più intervallato con gite (per tutte le quinte… almeno quasi, forza e coraggio carissima 5^A, 5^E, 5^F), elezioni, presentazioni varie, festival, summer school, comitati, malattie nostre o dei professori e chi più ne ha più ne metta. Quando si hanno una o due prove al giorno per due intere settimane, queste non saranno attendibili e la conseguente considerazione della situazione didattica perde di valore. Un problema ulteriore lo incontrano i professori che si trovano di fronte una classe totalmente nuova, come le prime o le terze. Tutto ciò non creerebbe danni e sarebbe tutt’al più inutile se non fosse che, per esempio, una serie di bandi e di concorsi, dall’ammissione a qualche università a quella allo stage d’orientamento organizzato dal Sant’Anna, richiedono insieme alla media dell’anno precedente, anche quella del primo quadrimestre. Si tratta di un esperimento e, come accade a tutti i bravi scienziati, speriamo che porti ad osservare alcuni fenomeni e ad agire di conseguenza.
L’altra grande novità, questa volta a livello nazionale, è l’entrata in vigore della tanto discussa legge 107, alias Buona Scuola. Per i licei questa riforma porta una serie di sfide piuttosto rilevanti, come le 200 ore di alternanza scuola-lavoro che gli studenti del triennio dovranno affrontare. C’è un gran fermento e molti insegnanti, dirigenti e studenti (la CPS c’è!) sono impegnati a capire cosa sarà. Non ci resta che aspettare, vi terremo aggiornati.
Gli articoli in questo numero trattato i più disparati argomenti, dall’agricoltura di precisione all’hegelianesimo invadente di Luca passando per il cinema decisamente sopravvalutato del humiano Indri e Pordenonelegge. Che dire, l’esercito che quest’anno abbiamo come redazione si sta dando da fare e i frutti cominciano a vedersi.
Oltre a ringraziare per l’infinita pazienza tutto il personale ATA di questa scuola (la signora Eliana per tutti) è doveroso un ringraziamento da parte mia al professore, ai due nuovi referenti, a tutta la nuova redazione e ai troppi che si ostinano a sopportarmi e che hanno reso possibile l’uscita di questo numero. Grazie.

Illustrazione di Chiara Lesa

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