di Kadir Bssila 3^G
1
febbraio 2016
Dopo
una lunga attesa si torna a giocare il memorial Cernich, inaugurato
come da tradizione nella palestra del Malignani, che vede
partecipare, nel torneo di eccellenza, Copernico, Malignani, Marinoni
e i nostri Marinelliani.
Aprono
le danze della nona edizione i padroni di casa, impegnati di fronte
al Marinoni in una partita che si rivela subito combattuta e colma di
emozioni. Il primo tempo vede già buoni ritmi da entrambe le parti,
con la tensione tipica degli esordi percepibile dalla brevità delle
azioni: numerose le triple messe a segno e tanti i palloni giocati
dentro senza troppo ragionare, con Cengarle e Floram del Malignani
che dominano sotto canestro (il '99 Chiti unico lungo degli ospiti)
serviti con regolarità da Zuliani. Nel finale il buzzer beater da
tre del playmaker Cattaruzzi riporta i padroni di casa in vantaggio,
chiudendo un secondo quarto giocato punto a punto.
Dopo
l'intervallo, in campo c'è tutt'altra intensità: Feruglio capisce
che deve caricarsi già dal primo incontro i suoi sulle spalle, e
inizia a prendersi più possessi. Con le due difese che lavorano
meglio, soprattutto sui tiratori, e l'intensità alle stelle, il
gioco si volge fisico e le percentuali al tiro scendono. Le
penetrazioni diventano quindi fondamentali in assenza di precisione
nella manovra offensiva. Il Marinoni prova a staccarsi con Feruglio -
quasi indifendibile quando penetra dal centro e letale dalla media -
che, dopo il gioco da 3 punti di Basso riporta i suoi sul +6 con due
centri di fila. Ma nonostante le indecisioni e qualche palla persa,
Cattaruzzi si riprende con una tripla e il Malignani non demorde,
rimontando lo svantaggio grazie anche a un'ampia rotazione della
panchina. Nel finale di quarto lo slancio dei padroni di casa è
placato da Chiti: carica i compagni con una gran stoppata e lancia il
contropiede; Feruglio dall'altra parte mette a segno la tripla cha
ancora una volta mette fine allo squilibrio tra le due squadre.
Nell'ultima
frazione la situazione sembra avviarsi ad una svolta, col Malignani
che ritrova la concretezza con Dosmo, forse il migliore dei suoi, e
il tiro dal perimetro con Lubian. Il coach degli ospiti è costretto
a chiamare due timeout per non lasciare scappar via gli avversari: le
indicazioni danno infine i loro frutti e Basso porta il match ai
supplementari sul 60 pari con una bomba agli sgoccioli.
L'overtime
sembra una gara a chi si inventa il tiro più bello, Chiti (15 pti)
che risponde a Costantini forzando una tripla senza coscienza, poi
ancora Feruglio (27) con un arresto e tiro da 3 - mano in faccia -
mette in chiaro che è lui a dominare il gioco. Ma Cattaruzzi non ci
sta e segna da metà campo a 10 dalla fine, portando il Malignani sul
+3. Il fallo antisportivo di Lubian nel tentativo di fermare il
cronometro chiude infine i conti e rende impossibile il pareggio del
Marinoni, con la prima vittoria del torneo per i campioni in carica,
che si impongono per 73-71.
Marinelli
- Copernico
E'
alle 11.30 che giocano i nostri ragazzi, giunti in anticipo all'
impianto sportivo per sondare la situazione guidati dai nuovi CT,
Craighero e Morocutti. Dopo un breve riscaldamento, la platea si
acquieta e inizia lo spettacolo.
Il
Copernico si mostra subito disorientato dalla qualità messa in campo
dal Marinelli: il quintetto base del Dream Team è composto da
Bacchin, Covazzi, Minotti, Pertoldi, Picotti. Non c'è bisogno di
dire altro. Bacchin, ora a Corno di Rosazzo in C1, sa dal principio
cosa fare: penetra con costanza, senza fare affidamento sulla sua
mano infallibile da fuori, caricando di falli gli avversari, mentre
Pertoldi fa capire chi comanda nella sua metà campo con la sua
energia da cui scaturiscono i nostri contropiedi. Il monopolio dei
punti a inizio gara appartiene a Covazzi e Bacchin, ottimi dalla
media. E' da segnalare però l'efficace apporto di tutta la panchina,
che arriva puntuale dalla concretezza di giocatori come Mininni e
Shane.
Colui
che plasma il gioco, invece, è Picotti: le sue invenzioni dal
palleggio danno origine alle giocate più importanti, non sbaglia mai
i tempi di gioco e si garantisce il primato degli assist, ordinando
dal campo una squadra già saggiamente gestita dai coach. Tra i due
quello che più si nota è Craighero, carismatico e sempre pronto a
dispensare consigli ai giocatori in attesa di entrare. Occhio però a
non sottovalutare chi è dietro a queste trame di passaggi e alle
soluzioni tattiche efficienti: Morocutti, taciturno ma attento a
tutto ciò che lo circonda in campo, è la mente, l'esperto del gioco
con il quale si consulta il collega per dare le direttive ai suoi
ragazzi. Insieme coordinano le sostituzioni e le dinamiche del gruppo
per dare spazio a tutti e garantire quell'adattabilità stilistica
che manca alle altre franchigie. E' infatti l'unione la grande forza
di questo gruppo, che vede ora i pronostici riequilibrarsi a proprio
favore, non essendo più una outsider.
Nel
primo tempo il Marinelli, conscio della superiorità dei propri
mezzi, pecca leggermente in fase difensiva mostrando troppa
sufficienza nell'atteggiamento. I coach optano quindi per una difesa
"a zona 2-3" al rientro dall'intervallo, scelta che si
rivelerà valida ed efficacie.
Nella
sconda metà di gara il Marinellli cambia passo e le cose in campo
cominciano ad andare davvero bene: la palla viaggia dalle mani del
play lungo tutto il perimetro, ed è quando la palla viaggia che si
guarda veramente basket. I risultati non tardano ad arrivare: lo show
di pallacanestro visto nel secondo tempo è grandioso, con passaggi
rischiosi e contropiedi da manuale. Bac è ispirato, delizia il
pubblico: è di un'altra categoria. Le percentuali dalla media
aumentano, il vantaggio a fine 3o quarto è di 20 punti su un
Copernico tramortito.
Il
Marinelli dilaga sulle ali dell'entusiasmo nell'ultimo quarto: c'è
spazio per tutta la panchina, che di certo non garantisce
un'esibizione inferiore a quanto visto fin'ora. Arriva anche il
momento che tutti stavano aspettando con l'entrata di Dem, l'asso
nella manica della nostra sqaudra a cui coach Craighero affida il
compito di chiudere i giochi: non ci sono problemi, appena entrato
segna la bomba del +25 dagli 8 metri e spegne anche le speranze più
remote dei copernicani.
La
partita si chiude sul 73-48, ponendo fine alla prima giornata del
torneo: si prospettano due sfide interessanti per questa formazione,
consapevole di avere una qualità immensa in campo e un asso nella
manica infallibile in Dem. L'MVP della partita è infine da
riconoscere in Covazzi, autore di una doppia doppia con 17 punti e 10
rimbalzi, gran parte dei quali nel più combattuto primo tempo.
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