Il
10 aprile il prestigioso Festival Internazionale del Giornalismo di
Perugia chiude i battenti della sua decima edizione alla quale parte
della Redazione di Preludio, accompagnata dal Professor Sciuto, ha
avuto l’onore di partecipare.
Muniti
di grande sicurezza, data dalle soddisfazioni ricevute nelle due
precedenti edizioni del festival cui abbiamo presenziato e dal grande
entusiasmo accresciuto dalla curiosità di scoprire le novità
proposte da questo enorme evento, siamo giunti nella favolosa città
che quest’anno ha ospitato in 17 luoghi del centro storico 549
relatori provenienti da 34 paesi diversi, più di 2000 giornalisti
accreditati, 259 eventi, tutti a ingresso libero, dei quali 85 in
traduzione simultanea tra incontri-dibattito, talk, interviste,
serate teatrali, premiazioni, presentazioni di libri, nuove realtà e
tendenze editoriali.
Un’edizione
eclettica che ha proposto come filo conduttore temi impegnativi come
quello del giornalismo investigativo, tornato attuale con il caso
“Panama Papers”, quello dell’Isis, del caso Regeni, del
giornalismo Freelance in zone di guerra, della libertà di stampa,
discussa da Hossein Derakhshan, scrittore e pioniere del blogging in
Iran e da Iyad El-Baghdadi, attivista per i diritti umani, ma che ha
lasciato spazio anche al giornalismo scientifico e tecnologico
portandoci all’interno dei social cui rendiamo visita ogni giorno e
accompagnandoci alla scoperta dei più svariati modi di fare
giornalismo con la simpatica conferenza tenuta da Beppe Severgnini.
Uno spazio è stato dato anche alla musica con Fedez e Niccolò
Contessa, leader del gruppo “I Cani” e al teatro con il monologo
di Marco Travaglio.
Molte
sono state le evoluzioni durante questo viaggio, sia dal punto di
vista logistico che dal punto di vista organizzativo.
Arricchiti
dall’esperienza, per quest’anno abbiamo abolito all’unanimità
le scale vertiginose per raggiungere l’apice della città
servendoci di un Mini Metrò dall’aspetto grigiastro, tetro ed
inquietante all’esterno ma con un interno accogliente di un rosso
carminio e fiammeggiante.
La redazione di Preludio al IJF16 |
Il
capoluogo umbro ci offre ogni anno la possibilità di metterci in
gioco, di provare la brezza dell’essere dei piccoli giornalisti
circondati da colossi del mestiere, ma anche da persone colte che non
hanno per forza a che fare con il giornalismo, ma che con la loro
arte si avvicinano più del previsto a questo mondo.
Molto
importanti sono, per noi, le interviste esclusive che ci vengono
concesse con molto piacere dagli speakers. Ma chi l’avrebbe mai
detto che quest’anno saremmo stati intervistati anche noi? Ebbene
sì, il carisma di una redazione versatile e con un’ampia apertura
mentale ha portato alcuni di noi ad uno sperduto negozio di dischi in
vinile in cui la radio LIBERA TUTTI, in diretta dal Festival, ci ha
catturati per alcune domande e consigli sui migliori album dell’anno.
Una bella soddisfazione vedere il nostro giornale elogiato sulla loro
pagina Facebook (per i curiosi: Soggiorno Stampa)!
Ci ha fatto molto piacere, inoltre, vedere come piccole realtà giornalistiche, come quella di “Good Morning Italia” (che consiglio vivamente come “piccolo bignami” dell’informazione quotidiana) che ci era stata presentata due anni fa, alla nostra prima partecipazione al festival, siano state quest’anno ripresentate come attività di successo ben consolidate.
Anche questa volta abbiamo tratto un bilancio del tutto positivo da questa esperienza che non smetterà mai di stupirci e di creare nuovi spunti di dibattito e confronto tra di noi.
L’undicesima edizione è già in cartellone e si terrà dal 5 al 9 aprile 2017. Siateci numerosi!
Commenti
Posta un commento