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International Journalism Festival 2016


di Shani-Yaël Baldacci, 4^I

Il 10 aprile il prestigioso Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia chiude i battenti della sua decima edizione alla quale parte della Redazione di Preludio, accompagnata dal Professor Sciuto, ha avuto l’onore di partecipare.

Muniti di grande sicurezza, data dalle soddisfazioni ricevute nelle due precedenti edizioni del festival cui abbiamo presenziato e dal grande entusiasmo accresciuto dalla curiosità di scoprire le novità proposte da questo enorme evento, siamo giunti nella favolosa città che quest’anno ha ospitato in 17 luoghi del centro storico 549 relatori provenienti da 34 paesi diversi, più di 2000 giornalisti accreditati, 259 eventi, tutti a ingresso libero, dei quali 85 in traduzione simultanea tra incontri-dibattito, talk, interviste, serate teatrali, premiazioni, presentazioni di libri, nuove realtà e tendenze editoriali.

Un’edizione eclettica che ha proposto come filo conduttore temi impegnativi come quello del giornalismo investigativo, tornato attuale con il caso “Panama Papers”, quello dell’Isis, del caso Regeni, del giornalismo Freelance in zone di guerra, della libertà di stampa, discussa da Hossein Derakhshan, scrittore e pioniere del blogging in Iran e da Iyad El-Baghdadi, attivista per i diritti umani, ma che ha lasciato spazio anche al giornalismo scientifico e tecnologico portandoci all’interno dei social cui rendiamo visita ogni giorno e accompagnandoci alla scoperta dei più svariati modi di fare giornalismo con la simpatica conferenza tenuta da Beppe Severgnini. Uno spazio è stato dato anche alla musica con Fedez e Niccolò Contessa, leader del gruppo “I Cani” e al teatro con il monologo di Marco Travaglio.

Molte sono state le evoluzioni durante questo viaggio, sia dal punto di vista logistico che dal punto di vista organizzativo.
Arricchiti dall’esperienza, per quest’anno abbiamo abolito all’unanimità le scale vertiginose per raggiungere l’apice della città servendoci di un Mini Metrò dall’aspetto grigiastro, tetro ed inquietante all’esterno ma con un interno accogliente di un rosso carminio e fiammeggiante.

La redazione di Preludio al IJF16
A seguire, l’amata registrazione, la “cerimonia d’investitura” diventata ormai un “must” del nostro viaggio: suggestivi cartellini “PRESS” così verdi da far invidia alle foreste amazzoniche, blocchetti per gli appunti con 24 pagine finemente decorate da un piccolo scriba addormentato sul computer con il dito posto sul tasto del “punto”, brochure del festival, cartine morfologiche della città per chi avesse accidentalmente dimenticato di caricare il telefono cellulare munito di Google Maps e gli immancabili Baci Perugina abilmente serviti in enormi bocce trasparenti sottratte ai pesci rossi di cui ci servivamo per deliziare i nostri palati e per arricchire il nostro sangue di glucidi necessari per vivere al meglio le conferenze.

Il capoluogo umbro ci offre ogni anno la possibilità di metterci in gioco, di provare la brezza dell’essere dei piccoli giornalisti circondati da colossi del mestiere, ma anche da persone colte che non hanno per forza a che fare con il giornalismo, ma che con la loro arte si avvicinano più del previsto a questo mondo.
Molto importanti sono, per noi, le interviste esclusive che ci vengono concesse con molto piacere dagli speakers. Ma chi l’avrebbe mai detto che quest’anno saremmo stati intervistati anche noi? Ebbene sì, il carisma di una redazione versatile e con un’ampia apertura mentale ha portato alcuni di noi ad uno sperduto negozio di dischi in vinile in cui la radio LIBERA TUTTI, in diretta dal Festival, ci ha catturati per alcune domande e consigli sui migliori album dell’anno. Una bella soddisfazione vedere il nostro giornale elogiato sulla loro pagina Facebook (per i curiosi: Soggiorno Stampa)!

Ci ha fatto molto piacere, inoltre, vedere come piccole realtà giornalistiche, come quella di “Good Morning Italia” (che consiglio vivamente come “piccolo bignami” dell’informazione quotidiana) che ci era stata presentata due anni fa, alla nostra prima partecipazione al festival, siano state quest’anno ripresentate come attività di successo ben consolidate.
Anche questa volta abbiamo tratto un bilancio del tutto positivo da questa esperienza che non smetterà mai di stupirci e di creare nuovi spunti di dibattito e confronto tra di noi.
L’undicesima edizione è già in cartellone e si terrà dal 5 al 9 aprile 2017. Siateci numerosi!

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