Passa ai contenuti principali
FAR EAST FILM FESTIVAL: L'ORIENTE CONQUISTA UDINE

Il profumo d'Oriente si sente ancora a Udine qualche settimana dopo la chiusura della quindicesima edizione del “Far East Film Festival”, manifestazione che riunisce partecipanti provenienti da tutto il mondo. Per una settimana la cittadina è stata testimone di esibizioni, aperitivi a tema, cosplay contest, mercatini orientali e tanto altro, che accompagnavano la proiezione ininterrotta al Teatro Giovanni da Udine di film provenienti da ben dodici paesi asiatici tra cui Corea del Nord con “Comrade Kim Goes Flying”.
Il Far East Film Festival è definito “la più ricca rassegna di cinema dell’Estremo Oriente in Europa”, motivo di vanto per una cittadina come Udine. Infatti per tutto il periodo della manifestazione si sono alternati laboratori di arti marziali, grazie alla collaborazione di scuole locali, lezioni di cucina orientale, laboratori di origami (a cura del Centro Diffusione Origami) cerimonie tradizionali del tè, lezioni di pittura, di massaggi e molto altro ancora, grazie ai quali la città si è potuta immergere ancor più in questo clima asiatico.
Grande successo ha riscosso, come ogni anno, il Cosplay Contest, svoltosi il 25 aprile. L'evento raggruppa tutti gli appassionati dell'oriente in concorrenza per l'assegnazione del “Best Italian Far East Cosplay”. I partecipanti possono travestirsi a imitazione dei loro eroi rispettando rigorosamente l'estetica asiatica dei manga, degli anime, del cinema, della TV, della musica oppure dei videogames. Variopinti personaggi ripresi da “Lupin”, da “Il mio vicino Totoro” e da “Final Fantasy” hanno sfilato nelle piazze di Udine suscitando la curiosità dei turisti e dei passanti. Al centro della manifestazione rimangono, però, sempre i film, al migliore dei quali viene ogni anno assegnato l'ambito premo il “Gelso d'Oro”, quest'anno conquistato dal regista sudcoreano Lee Won-suk col suo lungometraggio How To Use Guys With Secret Tips.
Altri premi affiancano il “Gelso d'Oro”: il “Gelso Nero” dei Black Dragon, vinto dal dramma Touch of the Light di Chang Jung-chi dal Taiwan, ed il premio “Mymovies” assegnato  dai giudici del web al film It’s Me, It’s Me del giapponese Satoshi Miki.
Il cinema dell'estremo oriente ci sorprende sempre più con nuovi stimoli e idee originali. Il suo fascino attira ogni anno un maggior numero di appassionati, già in attesa di una nuova edizione del “Far East Film Festival”.



Eleonora Gennaro 5^I

Commenti

Post popolari in questo blog

Moonshine, drink it all the time

di Matteo Nigris e Matteo De Cecco 5^G Forti della recente uscita di Carnelian [2015] e della risposta fondamentalmente ottima della critica specializzata, i Kill the Vultures, duo hip hop di Minneapolis costituito da Crescent Moon (rapping) e DJ Anatomy (beat, strumentali), hanno iniziato a marzo un tour europeo che vede come grande protagonista l’Italia, in cui terranno tredici date. Una di queste, grazie al contributo di Hybrida, che si occupa dal 2003 di portare musica dal vivo in zona, è risultata essere proprio Udine, nella programmatica location del bar del Cinema Visionario. Così come il cinema unisce individui dalle più disparate formazioni culturali in uno stesso luogo, così il concerto si è dimostrato essere tutto meno che un’adunanza fra patiti di hip hop: l’11 aprile (dopo un rinvio di una settimana dovuto alla nascita imprevista del figlio di Anatomy) la “fauna” che si riunisce in via Fabio Asquini è quanto mai eterogenea, quasi insperabilmente considerata la nat

Lettera al Messaggero Veneto

Giovedì 2 luglio abbiamo scritto una lettera al Messaggero Veneto in protesta ad un articolo sul Marinelli contenente informazioni imprecise e talvolta inventate, sperando di vederla pubblicata o quantomeno di ricevere qualche spiegazione. Purtroppo non è stato così e non abbiamo nemmeno ricevuto una risposta. Non ci resta allora che pubblicare qui la lettera, dando a tutti la possibilità di conoscere i veri fatti, nella speranza che, complice la viralità del web, si riesca a destare l'attenzione del Messaggero Veneto. Caro direttore, Le scriviamo questa lettera per esprimerle il nostro disappunto a riguardo di un articolo apparso sul vostro giornale domenica 28 giugno e intitolato Maturità 2015, gli studenti del Marinelli: "Udine addio, vado al Politecnico". Già dal titolo si capisce quale sarà il tono dell'articolo, ma il peggio arriva dopo. L'articolo è solcato da una serie di fatti puramente inventati. La Sara intervistata ha solo detto che proverà i

Il Combattente

La storia di Karim Franceschi, un italiano che ha difeso Kobane dall’Isis di Marco Mion 5^C Le sue mani hanno accarezzato volti e impugnato Kalashnikov e i suoi occhi hanno contemplato i sorrisi e i lutti di un popolo che, seppur ignorato dai riflettori internazionali, combatte per conquistare la propria libertà, la pace e la democrazia. Karim Franceschi è uno scrittore e attivista politico di ventisette anni che ha combattuto contro lo Stato Islamico a Kobane tra le fila dei partigiani Curdi. E’ stato ospite d’onore, assieme al giornalista Corrado Formigli, al decimo Festival Internazionale del Giornalismo tenutosi a Perugia, in cui ha presentato il suo libro “Il Combattente”. Ha raccontato in una Sala dei Notari gremita una realtà drammatica con estrema sensibilità, elogiando i valori e gli ideali che scandiscono la vita di questi combattenti. Inevitabile il confronto tra questi uomini e donne e quei partigiani che, insieme alle forze alleate, libera