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QUIDDITCH: IL PRIMO TORNEO DEL LICEO

Vi sarà forse capitato, nel corso di una delle ultime due assemblee d’Istituto, di imbattervi in qualche bizzarro individuo intento ad inseguire a cavallo di un manico di scopa un altrettanto anomalo personaggio, vestito di giallo e con un calzino appeso alla cintola.
E non dite di non esservi incuriositi nemmeno un po’!
Ebbene quei prodi studenti si trovavano nel bel mezzo di un'emozionantissima partita di Quidditch!
Questo sport, adattato nel 2005 da Xander Manshel, uno studente della Middlebury College nel Vermont (USA), per poter essere giocato anche da noi "Babbani" (non maghi), arriva direttamente dal magico mondo di Harry Potter, ideato dalla brillante mente della scrittrice inglese J.K.Rowling.
Nella versione originale del gioco i maghetti delle quattro Case di Hogwarts, a cavallo di scope volanti (nel loro caso "volanti" per davvero), si sfidano cercando di ottenere il maggior numero di punti possibili facendo passare una palla, detta Pluffa, all'interno di una serie di tre anelli difesi dal portiere della squadra avversaria prima della conclusione della partita, dettata dalla cattura del mitico Boccino d'oro da parte di uno dei due Cercatori.
Xander Manshel, ormai stanco della monotona partita a bocce domenicale (da lungo tempo consolidata tradizione del suo dormitorio), propose ai suoi compagni la versione "terrestre" dello sport magico per eccellenza attrezzandosi con i materiali di fortuna che ancora caratterizzano il regolamento moderno.
Molto simile alla versione magica, il "Muggle Quidditch" si gioca sette contro sette e per ogni squadra scendono in campo un Portiere, addetto alla difesa degli anelli, tre Cacciatori, che si passano la Pluffa cercando di segnare, due Battitori, che (nella versione originale armati di mazze) dirigono palle chiamate Bolidi contro gli avversari nel tentativo di disarcionarli, e un Cercatore col delicato compito di rintracciare e catturare il Boccino d'oro.
Il Boccino utilizzato dai maghi è una piccola sfera dorata dotata di alucce che rappresenta (come la Rowling ci spiega ne "Il Quidditch attraverso i secoli") una piccola creaturina magica, un uccellino minuto e sfuggevole, cui i maghi dell'antichità usavano dare la caccia a dimostrazione della loro abilità.
Noi Babbani non abbiamo né uccellini né sferette volanti, per cui il boccino è stato sostituito da una palla da tennis portata da una persona vestita di giallo all'interno di un calzino infilato nella cintura del Boccinatore che dovrà scappare sfruttando tutti i mezzi a sua disposizione per non far catturare il Boccino (scappando anche in bicicletta o in motorino e persino atterrando i Cercatori con qualche mossa di autodifesa in caso di bisogno).
Ora che l'arcano e stato svelato e non ci guarderete più con fare perplesso (o rassegnato, forse) attraverso le finestre della sede staccata, sapete cosa fare: vi aspettiamo numerosissimi alla prima Assemblea d'Istituto dell'anno prossimo!


Anna Milloni 2^H, Camilla Persello 2^A

e Xenia Rilande 2^E

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