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L'ESPLOSIVA COREA DEL NORD

Recentemente si è parlato molto della minaccia nucleare rappresentata dalla Corea del Nord, con toni spesso ironici, soprattutto sui social network. Ma quanto è concreto il pericolo “missile nucleare”? Dovremmo preoccuparci?

I fatti

Sotto il regime di Kim Jong-Il si sono condotti due test nucleari sotterranei: il primo nel 2006 ed il secondo nel 2009. Un terzo è stato effettuato il 12 febbraio 2013 da Kim Jong-Un, successore del defunto padre.
Quest’ultimo esperimento è riuscito pienamente, secondo le dichiarazioni del dittatore, e tra l’altro ha scatenato una scossa di terremoto pari a 4,9 gradi della scala Richter.
Tuttavia, oltre che verso il basso, i test degli scienziati si sono rivolti anche verso l’alto. Infatti il 12 dicembre 2012 la Corea del Nord ha lanciato un missile a lunga gittata, sfidando le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell’Onu che, già dal 1974, avevano vietato al paese di compiere esperimenti nucleari. Poco convincente è stata la risposta nord-coreana: secondo la versione di Pyongyang, infatti, il missile sarebbe servito solo a mettere in orbita un satellite meteorologico.
La comunità internazionale non ha tardato ad intervenire con ulteriori sanzioni, ma la Corea del Nord ha minacciato la Corea del Sud di attaccarla se questa si fosse associata alle decisioni dell’Onu.
A marzo è arrivata un’altra minaccia da parte di Kim Jong Un, quella di attaccare gli Stati Uniti e più precisamente le Hawaii e le altre basi del pacifico.
Il 3 aprile la Corea del Nord ha sospeso l’ingresso dei lavoratori sudcoreani all’interno del distretto di Kaesong, area industriale comune ai due stati, creata per rafforzare i loro legami. La situazione si è fatta sempre più pesante, tanto che il 9 aprile gli stranieri residenti nella Corea del Sud sono stati invitati a lasciare il territorio.

Pericolo reale?

Il centro di ricerca di Yongbyon, costruito nel 1960, ha permesso un rapido sviluppo dell’arsenale nucleare nella Corea del Nord. La bomba fatta esplodere sotto terra a febbraio era più piccola e potente di quelle provate in precedenza, ma ancora troppo voluminosa per entrare all’interno di un missile. Gli stessi missili, inoltre, sono ancora imprecisi ed inaffidabili, incapaci di raggiungere l’entroterra statunitense, in quanto il tragitto sarebbe troppo lungo.
Quindi, probabilmente, la Corea del Nord non rappresenta un pericolo troppo concreto ed immediato per la comunità internazionale.
Tuttavia questa sua ricerca nel campo delle armi nucleari potrebbe avere altre conseguenze meno vistose ma comunque negative. Innanzi tutto i materiali e le conoscenze in ambito nucleare potrebbero essere venduti a paesi instabili come l’Iran o a gruppi terroristici che potrebbero utilizzarle in modo incauto.
In secondo luogo, la minaccia nord-coreana potrebbe spingere il vicino Giappone e la Corea del Sud a condurre a propria volta degli esperimenti analoghi per essere preparati ad un eventuale conflitto.                                                                                                                  
Si deve comunque sperare che non scoppi una guerra per qualche incidente diplomatico, infatti la Corea del Nord ha costruito un razzo, non ancora testato, che si sospetta essere in grado di raggiungere la costa occidentale degli Stati Uniti. E se anche così non fosse, i missili sarebbero di certo in grado di raggiungere le più vicine basi USA nella Corea del Sud e in Giappone. Scendere in guerra non sarebbe di certo vantaggioso per il paese, per questo è abbastanza difficile che Kim Jong-Un attacchi le basi americane, ma la prudenza non è mai troppa.  
  


Elias Ngombwa 3^I

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